martedì 1 settembre 2015

Domani 2 settembre - La Valsamoggia riscopre delle tradizioni nel piatto



La Valsamoggia riscopre delle tradizioni nel piatto

Il 2 settembre la prima tappa in strada, direttamente sulla Via Emila,

all'insegna della valorizzazione delle antiche ricette "di oggi"

 

Con la tappa di Bologna il lungo viaggio che sta compiendo l'Emilia Romagna alla volta dell'Esposizione Universale di Milano è giunto a metà. In sole circa quattro settimane, le piazze delle città, gli attracchi portuali del Fiume Po, location particolari come musei e rifugi di montagna toccati dai tre itinerari (Via Emilia, Vie d'Acqua e Alta Via dei Parchi), hanno visto la partecipazione di decine di migliaia di persone, che con entusiasmo e spirito di condivisione, stanno seguendo chef, produttori, vignaioli e sommelier sino alla tappa milanese del 22 settembre.

 

Il 2 settembre il viaggio dell'Emilia Romagna verso Expo arriverà a Valsamoggia, che a differenza delle altre tappe sulla Via Emilia, non sarà ubicato in una piazza ma su questa grande via di comunicazione, presso Villa Lazzari a Ponte Samoggia.

Il programma sarà aperto alle ore 19.00 dallo Street Food d'Autore, dove gli chef Alberto Bettini del ristorante "Trattoria da Amerigo" di Savigno (BO), Mario Ferrara del ristorante "Scacco Matto" di Bologna, Vincenzo Camerucci del ristorante "CaMi" di Savio (RA) e Franco Cimini del ristorante "Antica Osteria del Mirasole" di San Giovanni in Persiceto (BO), arriveranno a bordo del Food Truck (la cucina itinerante partita da Rimini) sino al giardino di Villa Lazzari. Ad accompagnare gli chef in queste tappe saranno le quaranta FoodVallleyBike dei produttori e consorzi, originali boutique a tre ruote, che offriranno al pubblico la possibilità di degustare le eccellenze gastronomiche del territorio regionale.

A condurre le FoodValleyBike: Confagricoltura Emilia Romagna, Consorzio della Patata di Bologna D.O.P, Enoteca Regionale Emilia Romagna, Azienda Agricola 2 Giardini, Pastificio di Canossa, Molino Grassi, Consorzio Aceto Balsamico tradizionale di Reggio Emilia D.O.P, Consorzio Parmigiano Reggiano D.O.P Consorzio Antiche Acetaie, Consorzio Piacenza Alimentare, Consorzio Salumi Piacentini D.O.P, Surgital, Argenta Città della Gastronomia, Cantina della Volta, Antica Corte Pallavicina, Cantine Casabella, Cab Brisighella, Comune di Zibello e Polesine, Lem Carni, Pizza +1, November Porc, Artigianquality, Olitalia, Acetaia Cremonini, Parma Città Creativa.

 

 Il tema gastronomico della serata sarà l'interpretazione dei piatti della tradizione, che in questo territorio sono particolarmente sentiti e mantenuti anche in chiave moderna. Gli assaggi preparati dagli chef di ChetoChef sono: "Tortellini fagioli e formaggio di funghi porcini", "Zuppa Imperiale in doppio brodo reale" e infine "Fricò vegetariano e Fricò Carnivoro".

 

Contemporaneamente allo Street Food d'Autore, l'associazione ViviValsamoggia organizzerà la degustazione dei piatti della memoria come le Zucchine della Serva, una volta fatto il brodo per i "padroni" alla serva rimaneva il lesso… reale (sapientemente recuperato dal brodo della Zuppa Imperiale di Alberto Bettini e Franco Cimini) e la Crescenta fritta col Saslà, un vitigno autoctono in via di estinzione particolarmente dolce e profumato. Accompagneranno i piatti di tutti gli Chef con i Vini dei produttori di ViViValsamoggia, Corte D'Aibo, Fattorie Vallona e Vigneto San Vito

 

Alle 19.30 sarà la volta del Comizio Agrario nel giardino di Villa Lazzari dal titolo "Vivere la Valsamoggia agricola" e tenuto da: Stefano Fogacci, Carlo Alberto Borsarini e Alberto Bettini.

 

 

IL COMUNE DI VALSAMOGGIA

Il comune di Valsamoggia è nato il 1 gennaio 2014 dalla fusione di cinque comuni: Bazzano, Castello di Serravalle, Crespellano, Monteveglio e Savigno, ed è diventato per superficie e per numero di abitanti il comune fuso più grande in Italia. Importante centro della Valle del Samoggia è Monteveglio, che sorge ai piedi del borgo medievale dominato dall'antica Abbazia e dal Castello, che divennero possedimento della Contessa Matilde di Canossa. La località è inoltre punto di partenza per la visita al Parco regionale dell'Abbazia di Monteveglio. Bazzano è una graziosa località diventata anche Città d'arte, dominata dalla Rocca dei Bentivoglio, di origine medievale, costruita per volere di Matilde di Canossa. Immancabile è la passeggiata sulla scalinata panoramica dei "cento scalini" che congiunge il centro cittadino alla Rocca dei Bentivoglio. Castello di Serravalle è un borgo particolarmente vocato alla produzione del vino, e fa parte dell'Associazione nazionale "Città del Vino", mentre Crespellano è famosa per il "Percorso delle 10 Ville", dimore storiche che vanno dal XVI e XIX secolo, che furono residenze di campagna di importanti famiglie del patriziato bolognese. Infine Savigno, la cui tradizione è segnata dall'attività di boscaioli, allevatori di cavalli e tartuficoltori. E' proprio il tartufo ciò che caratterizza maggiormente il paese, il quale vanta il titolo di "Città del Tartufo", riconosciuto a livello nazionale.

 

L'Emilia Romagna in viaggio verso Expo si snoda attraverso tre direttrici storiche: le Vie d'Acqua del Mare Adriatico e del fiume Po, che saranno percorse in motonave, la via di terra rappresentata dalla via Emilia attraversata in bicicletta e dai food truck e l'Alta Via dei Parchi percorsa a piedi. Un viaggio che nel complesso durerà oltre un mese e vedrà un ricco intreccio di saperi e sapori, territori e cultura, il tutto condito dall'estro e dalla bravura dei soci di CheftoChef emiliaromagnacuochi.

Le tre direttrici si ricongiungeranno a Piacenza il 18 settembre, città nella quale tutti i protagonisti del viaggio si ritroveranno per celebrare la fine del percorso regionale. Lunedì 21 settembre lasceranno poi l'Emilia-Romagna varcando il Po per entrare a Milano, dove nella Casa degli Atellani, che ospita la vigna di Leonardo, i cuochi, i produttori e i consorzi, i parchi e le comunità dell'Emilia-Romagna presenteranno l'eccellenza dei territori, in una straordinaria performance gastronomica. Infine, il 22 settembre il viaggio arriverà a Expo, per tirare – cuochi e sfogline – una sfoglia di pasta lunga 75 metri, con i ripieni e i formati che caratterizzano la cucina della regione, dal mare di Rimini fino a Piacenza.

 

I prossimi appuntamenti dell'Emilia Romagna in viaggio verso Expo sono:

-          4 settembre a Rubiera (RE) sulla via Emilia

-          5 settembre a Modena sulla Via Emilia e a Passo Pradarena (RE)sull'Alta Via dei Parchi

-          6 settembre a Boretto (RE) sulle Vie d'Acqua e a Parma sulla Via Emilia

 

La realizzazione di questo progetto è stata possibile grazie alla stretta collaborazione dell'associazione CheftoChef emiliaromagnacuochi, la Regione Emilia-Romagna, APT Servizi, Slow Food Emilia-Romagna.

Un particolare ringraziamento va ai partner del progetto: l'Enoteca Regionale Emilia Romagna, Confagricoltura Emilia Romagna, Unioncamere Emilia Romagna, Ais Emilia e Ais Romagna, Ufficio Scolastico Regionale dell'Emilia-Romagna e Istituti Alberghieri; ai main-sponsor Consorzio del Parmigiano Reggiano, Olitalia, Mielizia-Conapi e Consorzio del Prosciutto di Parma. Il viaggio si avvale del patrocinio di Expo 2015, Touring Club Italiano, Anci, Cai, Aipo, Associazione Nazionale Marinai d'Italia.

 

Per seguire il viaggio: www.viaggioversoexpo.it

 

 

 

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Ulteriori materiali disponibili su:

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Ufficio stampa Nazionale "L'Emilia-Romagna in viaggio verso Expo":

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