lunedì 27 febbraio 2017

A Fiorenzuola d’Arda il primo festival dell’Anolino e delle paste ripiene. Una due giorni del gusto, 11 e 12 marzo, che vedrà alcuni dei migliori chef dell’Emilia Romagna interpretare la pasta ripiena dei propri territori di provenienza


A Fiorenzuola d'Arda il primo festival dell'Anolino e delle paste ripiene

Una due giorni del gusto, 11 e 12 marzo, che vedrà alcuni dei migliori chef dell'Emilia Romagna interpretare la pasta ripiena dei propri territori di provenienza

 

Sabato 11 e domenica 12 marzo a Fiorenzuola d'Arda (in provincia di Piacenza) si svolgerà la prima edizione del "Festival dell'Anolino e delle paste ripiene in brodo dell'Emilia Romagna".

Una festa per tutti in una realtà, Fiorenzuola d'Arda, che può fregiarsi di essere una delle 12 "Città della Gastronomia" dell'Emilia Romagna. Città che, sotto la regia e gli input dell'associazione CheftoChef emiliaromagnacuochi, hanno scommesso su progetti di crescita collettiva della qualità gastronomica nelle proprie comunità, sulla base dei principi della "cucina d'autore", che implica un atteggiamento di continua innovazione in un settore strategico per l'economia del nostro territorio.

 

Organizzato da Comune di Fiorenzuola, Associazione Vetrine in Centro Storico e CheftoChef, il festival vuole rendere omaggio alle paste fresche ripiene in brodo come patrimonio unico della regione e delle tradizioni locali dei vari territori: cappelletti nel ravennate e nel reggiano, tortellini nel bolognese e nel modenese, e ovviamente anolini nel piacentino e nel parmense. 

 

Sabato 11 marzo alcuni ristoratori e alcune gastronomie locali proporranno dalle ore 18 in piazza Caduti la propria interpretazione dell'anolino della Val d'Arda. Per tutta la giornata saranno presenti i gazebo dei commercianti, bancarelle e animazione.

 

Domenica 12, il clou del Festival con la presenza di alcuni dei migliori chef dell'Emilia Romagna che proporranno la propria interpretazione di pasta ripiena, rifacendosi a quella dei propri territori di provenienza. Dalle ore 12 saranno presenti: Isa Mazzocchi del Ristorante "La Palta" di Borgonovo Val Tidone (PC), Silverio Cineri del Ristorante "La mia infanzia a tavola" di Faenza (RA), Mario Ferrara del Ristorante "Scacco Matto" di Bologna, Emilio Barbieri del Ristorante "Strada Facendo" di Modena, e ovviamente non poteva mancare "l'autoctono" Claudio Cesena della "Locanda San Fiorenzo" di Fiorenzuola D'arda. Dalle 15 alle 17 gli chef racconteranno i loro piatti, condotti dalla foodblogger Giulia Golino (Cook Eat Love) e con gli approfondimenti del Professor Davide Cassi dell'università di Parma, esperto di analisi sensoriale, e Carla Brigliadori, cuoca e gastronoma di CheftoChef.

Per tutta la giornata: bancarelle e negozi aperti.

 

CheftoChef emiliaromagnacuochi (www.cheftochef.eu) è l'associazione che riunisce i cinquanta migliori chef, le cinquanta aziende compresi i più importanti Consorzi dei prodotti tipici e i gourmet di riferimento dell'Emilia Romagna. Presidente dell'Associazione, unica nel suo genere, è Massimo Spigaroli, Vice Presidenti Massimo Bottura e Paolo Teverini, Presidente Onorario Igles Corelli.

 

Oltre a Fiorenzuola d'Arda le altre "Città della Gastronomia" sono (da sud a nord della regione): Cesenatico (FC), Roncofreddo (FC), Bagno di Romagna (FC), Russi (RA), Argenta (FE), Bologna, Valsamoggia (BO), Bomporto (MO), Parma (dal 2015 "Città Creativa per la Gastronomia UNESCO"), Polesine Zibello (PR), Borgonovo Val Tidone (PC).

 

Per informazioni: tel. 0523 989312 – 0523 989311 commercio@comune.fiorenzuola.pc.it

 

Ufficio stampa CheftoChef emiliaromagnacuochi: 

Pierluigi Papi, tel. 338 3648766 press@cheftochef.eu

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venerdì 24 febbraio 2017

Fra Emilia e Romagna è nato un nuovo sistema turistico locale. 16 i comuni coinvolti, che vanno dalla Romagna faentina (RA) al circondario imolese (BO)



Fra Emilia e Romagna è nato un nuovo sistema turistico locale

16 i comuni coinvolti, che vanno dalla Romagna faentina (RA) al circondario imolese (BO)

 

A cavallo fra Emilia e Romagna è nato un nuovo sistema turistico locale, gestito e promosso da IF - Imola Faenza Tourism Company, società pubblico-privata a prevalente capitale privato fortemente rappresentativo del territorio. Un comprensorio che unisce ben 16 Comuni fra pianura e collina, dislocati su due Province (Bologna per il comprensorio imolese e Ravenna per la Romagna faentina), fra la Città Metropolitana di Bologna e la rinomata Riviera romagnola. Un territorio solcato da ben quattro vallate – quelle dei fiumi Sillaro, Santerno, Senio e Lamone – e attraversato dalla via Emilia, quella "linea" che dal 187 A.C. dà continuità e unità a tutta la regione, da Rimini a Piacenza, abbracciando le peculiarità dei diversi territori: cultura, enogastronomia, paesaggi, tradizioni.

 

Un'area turistica dove sono numerose le opportunità per trascorrere weekend, o periodi più lunghi, alla scoperta di un territorio ospitale, ricco di eventi e luoghi inediti.

 

Alcuni esempi.

Enogastronomia. Nei sotterranei della Rocca di Dozza è situata l'Enoteca Regionale Emilia Romagna dove sono presenti oltre 1000 vini; a Imola si trova il "San Domenico", storico due Stelle Michelin, e tanti sono i ristoranti di qualità che propongono tradizione ma anche innovazione in cucina. Numerosi sono i prodotti tipici, tra i quali: Olio Extra Vergine d'Oliva di Brisighella DOP, Scalogno di Romagna IGP, Marroni di Castel del Rio IGP, Mora Romagnola (razza suina autoctona), oltre ai vini a denominazione a partire dal Romagna Sangiovese DOC e il Romagna Albana DOCG.

Natura. Dalla valle del Sillaro sino a Brisighella, nella valle del Lamone, le colline sono solcate da una spettacolare dorsale grigio argentea ben riconoscibile a prima vista, che interrompe bruscamente i dolci profili collinari conferendo un aspetto unico al paesaggio. E' il Parco Regionale della Vena dei Gessi Romagnola. L'affioramento, che è il più lungo e imponente rilievo gessoso in Italia, si sviluppa per 25 km e ha una larghezza media di un chilometro e mezzo. L'area è caratterizzata da peculiari morfologie carsiche, che comprendono doline, valli cieche e numerosissime grotte, tra le quali spiccano molti "abissi". Casola Valsenio, con il suo Giardino delle Erbe, si fregia del titolo di Paese delle Erbe e dei Frutti Dimenticati.

Benessere. A Riolo Terme e Castel San Pietro Terme, immersi in parchi secolari, sono presenti due importanti centri termali (famosi soprattutto per le loro acque), che alla parte curativa affiancano anche attività prettamente rivolte al benessere e al relax.

Arte e Cultura. Teatri storici, che ospitano i principali artisti del panorama italiano e musei (dal MIC – Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza, la città nota in tutto il mondo per la ceramica artistica con le sue tante botteghe artigiane, alla Pinacoteca San Domenico di Imola, dal Museo dei Motori C. Costa presso l'Autodromo di Imola alla Casa Museo Il Cardello di Casola Valsenio); rocche e borghi: Brisighella con la sua "via degli Asini" e Dozza con i suoi muri dipinti sono fra i "Borghi più belli d'Italia".

Sport. Imola ospita il rinomato Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari, sede di eventi sportivi, grandi concerti e non solo. Le colline di tutta l'area, dalle dolci pendenze ma capaci di proporre anche salite e percorsi impegnativi per i più allenati, sono meta frequente di cicloturisti (strada e mountain bike) che possono pedalare in tutta sicurezza su strade poco trafficate e percorsi mappati e ben segnalati anche fuori strada. Da percorrere anche a piedi o a cavallo. Per gli amanti del golf sono tre i campi: a Castel San Pietro e Riolo Terme (18 buche) a Faenza (9 buche).

 

www.imolafaenza.it

 

Ufficio stampa "IF Imola Faenza Tourism Company"

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giovedì 23 febbraio 2017

Il Merlot protagonista alla Rocca di Dozza. Il wine bar di Enoteca Regionale ospiterà il 26 febbraio un nuovo banco d’assaggio


Il Merlot protagonista alla Rocca di Dozza

Il wine bar di Enoteca Regionale ospiterà un nuovo banco d'assaggio

 

 

L'Enoteca Regionale Emilia Romagna, nei sotterranei della Rocca Sforzesca di Dozza, si prepara a un altro fine settimana di appuntamenti dedicati a tutti gli appassionati.

Domenica 26 febbraio, dalle 14.30 alle 18.30 il wine bar presenterà il banco d'assaggio del Merlot, vitigno internazionale che viene utilizzato anche nella nostra regione per dare vita a vini di eccellente qualità.

 

Il Merlot, il cui nome deriva da merlo, animale ghiotto dei suoi acini, è un vitigno a bacca rossa che produce un vino dal colore rubino, con aroma fruttato e note floreali. Originario del Sud-Ovest della Francia, in particolare della zona di Bordeaux, in Italia è giunto alla fine del 1800 nel Friuli Venezia Giulia, per poi diffondersi velocemente in molte altre regioni, come la stessa Emilia Romagna, con risultati davvero sorprendenti.

 

Al banco d'assaggio in Enoteca si potranno degustare diversi Merlot, vinificati in acciaio o in legno, rigorosamente provenienti da aziende emiliano romagnole.

La degustazione potrà essere accompagnata dall'assaggio di eccellenze gastronomiche regionali, dal Parmigiano Reggiano alla Mortadella di Bologna.

 

Il costo della degustazione di tre vini è di 6 Euro, assaggio a richiesta di salumi e formaggi 2 Euro.

 

Per informazioni: tel. 0542 367700; e-mail: info@enotecaemiliaromagna.it

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