mercoledì 23 marzo 2016

Un lungo weekend di Pasqua in Enoteca a Dozza. Sabato 26 marzo ricomincia la rassegna Vignaioli in Enoteca; il 27 marzo si potranno degustare la Malvasia e l’Ortrugo nei locali del wine bar a Dozza mentre a Pasquetta Enoteca sarà aperta al pubblico per tutta la giornata



Un lungo weekend di Pasqua in Enoteca

Sabato 26 marzo ricomincia la rassegna Vignaioli in Enoteca; il 27 marzo si potranno degustare la Malvasia e l'Ortrugo nei locali del wine bar a Dozza mentre a Pasquetta Enoteca sarà aperta al pubblico per tutta la giornata

 

Natale con i tuoi, Pasqua in Enoteca!

Un weekend di Pasqua pieno d'iniziative in programma a Dozza.

 

Riprende la rassegna "Vignaioli in Enoteca" che proseguirà per diversi sabati durante i quali aziende socie di Enoteca Regionale Emilia Romagna proporranno al pubblico i loro prodotti. Sabato 26 marzo, alle 15 alle 18.45 sarà possibile incontrare i produttori di Monte delle Vigne (Ozzano Taro, Parma) che presenteranno i loro vini con assaggi gratuiti.

L'azienda Monte delle Vigne nasce nel 1983 sulle colline parmensi portando avanti fin dai primi anni il progetto professionale di Andrea Ferrari: produrre vini di altissima qualità in un terroir d'eccellenza. Negli anni questa azienda è cresciuta ma l'obiettivo è rimasto immutato nel tempo: concentrare tutti gli sforzi, le competenze e i sogni su un unico risultato… ottenere l'eccellenza lavorando sui vitigni autoctoni di queste terre.

 

Domenica 27 aprile dalle 15 alle 18.45 sarà invece possibile degustare due vini della tradizione emiliana: la Malvasia e l'Ortrugo con il banco d'assaggio di Enoteca Regionale.

La Malvasia ha un profumo che resta impresso e ben si accompagna ad alcuni fra i prodotti più tipici della regione. Benché per tradizione sia conosciuto come vino frizzante, dagli anni '90 lo troviamo anche fermo al punto che alcuni produttori hanno scelto di dedicarsi esclusivamente a questo tipo di vinificazione. L'Ortrugo, invece, è probabilmente uno dei tanti vitigni presenti nel piacentino fin dall'epoca pre-cristiana, e, di fatto, è uno dei pochi a essere arrivato fino a noi. Si tratta di un vitigno bianco precoce, dal grappolo lungo e compatto di colore giallo-verdino. Particolarmente adatto a essere vinificato nelle tipologie frizzante o spumante, l'Ortrugo oggi dà origine anche a un vino fermo, particolarmente apprezzato all'estero. Un sommelier accompagnerà il pubblico nella degustazione di diverse tipologie di Malvasia e Ortrugo prodotti da aziende socie di Enoteca, illustrando le principali qualità e caratteristiche di questi vitigni. Il costo della degustazione di tre vini è di 6 Euro, assaggio a richiesta di salumi e formaggi 2 Euro.

 

Inoltre, anche durante il lunedì di Pasquetta (28 marzo) potrete scoprire i vini dell'Emilia Romagna. Enoteca Regionale, infatti, sarà aperta straordinariamente dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00. Nel pomeriggio potrete anche degustare i vini presenti nella carta del wine bar.

 

Per informazioni e prenotazioni: tel. 0542 367700; e-mail: info@enotecaemiliaromagna.it

 





A che punto siamo con il Bursôn? A Ravenna il 31 marzo una cena-degustazione aperta al pubblico che potrà decretare la miglior Etichetta Nera, la riserva, della serata



A che punto siamo con il Bursôn?

A Ravenna il 31 marzo una cena-degustazione aperta al pubblico che potrà decretare la miglior Etichetta Nera, la riserva, della serata

 

Arrivata alla sua 13a edizione, fa tappa alla Cà de Vèn di Ravenna la tradizionale manifestazione organizzata dal Consorzio "Il Bagnacavallo": "A che punto siamo?". Si tratta di una "competizione", nata da un'idea dell'enologo Sergio Ragazzini, tra tutti i produttori di "Bursôn" aderenti al Consorzio che si contenderanno il titolo di miglior Bursôn Etichetta Nera (la riserva) in commercio in questo 2016. L'appuntamento, organizzata in collaborazione con ONAV - Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino, è fissato per giovedì 31 marzo alle ore 20.30 e sarà il pubblico a decretare il miglior vino della serata, nel corso di una cena-degustazione con assaggio dei vini ovviamente alla cieca, ossia senza conoscere l'azienda produttrice.

 

Quella di Ravenna è solo una delle tappe eliminatorie del concorso. Dopo le eliminatorie, alla finale parteciperanno tutti i vincitori delle singole serate che si contenderanno il titolo di miglior Bursôn del 2016 nel corso di una cena in programma a fine maggio (data ancora da fissare) ovviamente a Bagnacavallo, cuore della produzione di Bursôn.

 

Infine, nel mese di novembre il miglior Bursôn 2016 affronterà 5 fra i vini più famosi e blasonati d'Italia (dal Brunello all'Amarone, giusto per fare un paio di nomi importanti) nel corso di una degustazione alla cieca il cui scopo è proprio quello di valutare l'autoctono bagnacavallesi nei confronti dei migliori vini nazionali.

Il Bursôn, ottenute da Uva Longanesi, è un vino autoctono della provincia di Ravenna. Si presenta di un colore impenetrabile, si va dal rubino al granato intenso. La sua struttura consistente è evidente dopo poche rotazioni nel bicchiere, dalla forma ampia e panciuta per coglierne al massimo il bouquet di profumi che vuole offrirci: ciliegie, more, frutta di bosco con spezie tostate e note di tabacco e vaniglia. Un vino di grande intensità e finezza. Il sorso è energico e carnoso, con un buon equilibrio tra il tannico e l'alcool e, nel finale persistente, resta a lungo in bocca il suo frutto dolce e concentrato, piacevolmente delicato. Per le sue caratteristiche, il Bursôn Etichetta Nera può sopportare l'invecchiamento, migliorando nel tempo. 

 

www.consorzioilbagnacavallo.it

 

 

 

 

Ufficio stampa "Consorzio Il Bagnacavallo":

Coop. Aleph – rif. Pierluigi Papi, tel. 338 3648766 info@pierluigipapi.com





venerdì 18 marzo 2016

Lo Chardonnay arriva in Enoteca il 20 marzo. A Dozza il banco d’assaggio di uno dei vitigni più coltivati al Mondo


Lo Chardonnay arriva in Enoteca il 20 marzo

A Dozza il banco d'assaggio di uno dei vitigni più coltivati al Mondo

 

Enoteca Regionale Emilia Romagna domenica 20 marzo dalle 15 alle 18.45 proporrà a Dozza il banco d'assaggio dello Chardonnay.

Questo vitigno a bacca bianca, originario della Borgogna, è uno dei più coltivati al Mondo: si può trovare in Nuova Zelanda, Israele, California, Cile e ovviamente, anche in Italia. La sua incredibile varietà di componenti aromatiche emerge in modi diversi a seconda dei terreni e dei climi dove viene coltivato. Lo Chardonnay rientra nell'uvaggio dei migliori spumanti del Mondo ed è,, inoltre dotato di grandi capacità di invecchiamento. L'Italia vanta una lunga tradizione per la coltivazione dello Chardonnay, specie nella fascia subalpina e produce vini molto interessanti anche nella nostra Emilia Romagna.

Un sommelier accompagnerà il pubblico nella degustazione di Chardonnay prodotto da aziende emiliano romagnole socie di Enoteca, illustrando le principali qualità e caratteristiche di questo vitigno.

Il costo della degustazione di tre vini è di 6 Euro, assaggio a richiesta di salumi e formaggi 2 Euro.

 

Per informazioni e prenotazioni: tel. 0542 367700; e-mail: info@enotecaemiliaromagna.it

 

 


--   Pierluigi Papi  via della Costituzione 1/d  48012 Bagnacavallo (RA)  Tel. 338 3648766  fax aut 02700414712  ppapi@racine.ra.it  skype pierluigi.papi  




martedì 15 marzo 2016

Salumi stagionati e tartufo marzolino si gustano a Brisighella. Appuntamento sulle colline ravennati il 28 marzo


Salumi stagionati e tartufo marzolino si gustano a Brisighella

Appuntamento sulle colline ravennati il 28 marzo

 

Il comune di Brisighella (sulle colline romagnole in provincia di Ravenna) è un vero giacimento gastronomico. Ogni stagione è caratterizzata da prodotti, sapori, profumi che diventano protagonisti di sagre e di pietanze prelibate nei ristoranti del territorio.

 

Con lo sbocciare della Primavera si apre dunque anche il calendario degli eventi enogastronomici di Brisighella: Lunedì 28 marzo, giorno di Pasquetta, sotto l'Antica via degli Asini (uno dei simboli del borgo medioevale di Brisighella) dalle 9 alle 18 prenderà vita la "Sagra dei salumi stagionati e del tartufo marzolino".

 

Bancarelle di prodotti tipici, stand gastronomico e intrattenimenti accoglieranno quindi il pubblico alla scoperta dei salumi pronti a essere degustati dopo le sapienti lavorazioni dei norcini brisighellesi e la giusta stagionatura, capace di esaltare le caratteristiche di prosciutti, salami, coppe, salsicce e altre prelibatezze.

Assieme ai profumi dei salumi, Brisighella sarà invasa anche dagli aromi del "tartufo marzolino", detto anche bianchetto. I tartufai della zona sono abili nel ricercare questo prezioso prodotto di cui il sottosuolo brisighellese è ricco e per la Sagra sarà possibile acquistarlo o degustarlo nei piatti preparati allo stand o nei ristoranti di Brisighella. Il nome tartufo "bianchetto" deriva dal fatto che il Tuber Albidum Pico può essere confuso col tartufo bianco Tuber Magnatum Pico, più pregiato, anche se i periodi di raccolta sono differenti. Per questo viene anche detto Marzuolo o Marzolino.

 

Per ottenere ottimi salumi è necessario continuare a tramandare anche l'arte della stagionatura. I procedimenti tradizionali di lavorazione delle carni, in parte abbandonati con l'affermazione di attività industrializzate, vengono oggi rivalutati nell'ambito di una politica di recupero della tipicità dei prodotti, con metodi naturali e senza conservanti, nel ricordo dell'antica arte dei norcini.

Affinché i salumi si stagionassero correttamente, senza però asciugarsi eccessivamente, si provvedeva prima a sistemarli nelle soffitte con le finestre aperte nelle piene giornate di sole e, successivamente, nelle cantine dove il livello di umidità era maggiore. Gli unici accorgimenti erano quelli dettati dall'esperienza, secondo cui con la nebbia o con le giornate nuvolose e ventose si doveva provvedere a chiudere le finestre, parchè l'eccessiva umidità poteva "bucare" i salumi, ossia creare fermentazioni indesiderate che avrebbero potuto portare a una non corretta maturazione. Il periodo ottimale per una stagionatura naturale è quello autunnale e invernale perché per la stagionatura vera e propria è necessario disporre di un ambiente con una temperatura il più possibile costante e con un range compreso fra i 10 e 14° C. Così a primavera si potevano gustare i primi salumi.

 

Per informazioni:

Pro Loco Brisighella tel. 0546 81166  iat.brisighella@racine.ra.it  www.brisighella.org

 

 

 

 

 

 

Ufficio stampa Pro Loco di Brisighella

Lucia Betti e Pierluigi Papi tel. 338 3648766 info@pierluigipapi.com

--   Pierluigi Papi  addetto stampa free lance    via della Costituzione 1/d  48012 Bagnacavallo (RA)  tel. 338 3648766  fax aut 02700414712  info@pierluigipapi.com  ppapi@racine.ra.it  skype pierluigi.papi    P.IVA 02317280390  CF PPAPLG71B11H199W