martedì 28 maggio 2013

Brisighella, il borgo romantico per un Sogno d'Estate

 

Società di Area TERRE di FAENZA

Brisighella, il borgo romantico per un Sogno d'Estate

Luoghi incantevoli, musica, cibo e spettacoli in programma dal 29 giugno al 15 agosto

 

Brisighella (RA) è uno dei più bei Borghi d'Italia, certificato Bandiera Arancione dal Touring Club Italiano, posto nell'Appennino Tosco-Romagnolo sull'antica via "Faentina" che collega Firenze – Faenza - Ravenna, incastonato nel Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola.

 

L'antico borgo di origine medievale e le sue colline sono luoghi permeati da una profonda carica poetica e hanno caratteristiche intrinseche che ben si adattano all'idea romantica del "Sogno d'Estate": dalle sue bellezze architettoniche e naturalistiche (la suggestiva Via degli Asini, strada porticata sopraelevata, i tre pinnacoli rocciosi su cui poggiano la Rocca Manfrediana, la Torre dell'Orologio e il Santuario del Monticino e tutto intorno colline di ulivi e i caratteristici calanchi di gesso), alla qualità dei ristoranti e dei prodotti tipici del territorio.

 

Il Festival "Brisighella Sogno d'Estate" è un progetto artistico di estate autentica dove luoghi, arte, cultura, natura e gastronomia si intersecano perfettamente senza soluzioni di continuità,  riconoscendo all'interno suggestioni che vanno dalle fonti classiche al patrimonio popolare. Brisighella è uno straordinario palcoscenico naturale e per tutta l'estate, dal 29 giugno al 15 agosto, prenderà vita una serie di appuntamenti che "trasporteranno" il visitatore in una dimensione onirica, alternativa alla frenesia e alla monotonia della quotidianità moderna, che renderanno Brisighella "romantica" per un lungo sogno d'estate.

 

Partenza sabato 29 giugno con suggestioni e atmosfera d'incanto per la notte bianca dedicata agli innamorati: "Brisighella Romantica: un borgo a lume di candela", settima edizione dell'evento estivo che trasforma il Borgo medioevale e termale in un mondo di poesia, tra allestimenti leggeri e illuminazione a lume di candela. I ristoranti proporranno menù en plein air ideati per la serata, nel cuore delle piazzette saranno presentati spettacoli, quadri animati e concerti.

 

Per tutta l'estate si svolgerà poi una serie d'appuntamenti con cadenza settimanale: tutti i martedì alla chiesa del suffragio i raffinati concerti di musica classica con grandi maestri contemporanei; i mercoledì e venerdì proiezioni delle migliori pellicole cinematografiche nell'arena all'aperto; i giovedì, sempre all'anfiteatro all'aperto, grandi spettacoli rivolti ai più piccoli e alle loro famiglie nella miglior tradizione del teatro ragazzi italiano; i venerdì il centro storico del borgo si trasformerà in un mercatino di antiquariato, artigianato artistico e prodotti locali; il sabato e la domenica nel centro storico chiuso al traffico si potrà cenare e degustare negli anfratti più suggestivi del borgo, accompagnati da dolci note di musica diffusa.

 

Sabato 10 agosto sarà poi la volta della notte blu, dedicata agli amanti delle emozioni. All'interno della manifestazione nazionale, Brisighella presenta "Calici sotto i Tre Colli: le Stelle nel Borgo": dove l'armonia e la grande anima della musica, si uniranno al gusto, alla passione delle migliori produzioni vinicole locali e allo splendore della volta celeste… per una notte che scaldi l'anima.

 

Il sogno si concluderà ufficialmente giovedì 15 agosto con un concerto di musica classica alla pieve di S. Maria Assunta in Tiberiaco posta sulla vetta di Monte Mauro, la cima più alta del Parco della Vena del Gesso Romagnola.

 

Per maggiori informazioni, Ufficio Informazioni Turistiche – Pro Loco di Brisighella: www.brisighella.org T / F: 0546 81166

 

Ufficio stampa Società di Area TERRE di FAENZA 

Coop Aleph rif. Pierluigi Papi tel. 338 3648766 ppapi@racine.ra.it fax aut. 02700414712

sabato 25 maggio 2013

In Romagna si sperimentano nuovi modelli di collaborazione per rilanciare le PMI e tornare a crescere

Web Economy Forum

 

In Romagna si sperimentano nuovi modelli di collaborazione  per rilanciare le PMI e tornare a crescere: già online la piattaforma partecipativa webeconomyforum.it

Al via un progetto innovativo promosso dallo Studio Giaccardi & Associati in collaborazione con le Camere di Commercio di Forlì-Cesena, Ravenna, Rimini, Unioncamere Emilia-Romagna e le maggiori associazioni economiche

 

Da qualche giorno è online, e costantemente in via d'implementazione anche grazie alla presenza di un blog e di una sezione news,  la piattaforma partecipativa del Web Economy Forum (WEF) www.webeconomyforum.it. Si tratta della prima azione concreta di un progetto molto ampio che ha l'obiettivo di rilanciare l'economia dell'area vasta di Romagna, coniugando il potenziale del tessuto imprenditoriale e istituzionale locale con le nuove opportunità offerte dal web per sviluppare scambi commerciali e innovazione. Perché, come recita lo slogan del WEF: "Tornare a crescere" si può! Il web, infatti, è una grande leva di crescita economica non solo per le aziende di tecnologia e servizi digitali, ma anche per le aziende manifatturiere di settori tradizionali che attraverso internet  possono innovare, migliorare e, per l'appunto, tornare a crescere dopo sei lunghi anni di crisi strutturale (2008-2013).

Di questo ne sono convinte anche le Camere di Commercio di Forlì-Cesena, Ravenna, Rimini, Unioncamere Emilia-Romagna e le maggiori associazioni economiche delle tre province che hanno appoggiato il progetto. Un progetto ideato e coordinato dallo Studio Giaccardi & Associati – Consulenti di Direzione, con la collaborazione tecnica del Gruppo24Ore, a confermare l'interesse e la validità di un modello innovativo – il primo realizzato in Italia su area vasta - che si potrebbe "esportare" anche in altre regioni. Il WEF può inoltre vantare il patrocinio della Regione Emilia-Romagna ed è sostenuto da importanti partner, tra i quali: Lepida SpA, Unipol Assicurazioni – Assicoop Romagna e Unipol Banca.

 

Per illustrare dettagliatamente il ricco programma di ricerche, analisi e strumenti del progetto Web Economy Forum a disposizione di imprese, giovani, istituzioni, e l'importanza della piattaforma partecipativa www.webeconomyforum.it, sono stati fissati degli incontri pubblici che si svolgeranno nelle sedi delle Camere di Commercio delle tre province romagnole: il 5 giugno ore 15.30 a Ravenna, il 6 giugno ore 15.30 a Rimini, il 7 giugno ore 9.30 a Forlì.

 

La Romagna (oltre 114 mila imprese attive, il 24,2% del PIL Emilia-Romagna, 36 milioni di presenze turistiche – delle quali 21% straniere – e oltre 1 milione e 100 mila residenti) sarà quindi l'apripista di un nuovo modo di fare impresa attraverso modelli e strumenti inediti di collaborazione basati sull'enorme potenzialità, a costi contenuti, fornita da internet. La sfida è dunque quella di costruire insieme un processo di crescita "dal basso", sviluppato con la partecipazione dei diretti interessati: imprenditori, cittadini, giovani e istituzioni.

www.webeconomyforum.it sarà un "luogo" disponibile a tutti per entrare in contatto diretto con le imprese e per permettere alle imprese di mettersi in relazione fra loro, per "incontrare" chi sul web sta già lavorando e ha successo, per relazionarsi direttamente con esperti tramite i quali capire e apprendere cosa e come fare, senza perdere tempo, per aiutare l'economia romagnola a tornare a crescere.

 

Come è nata l'idea del progetto WEF

«Dal 2008 il nostro sistema economico soffre per una crisi  globale e strutturale. Oggi è evidente che a essere in crisi è soprattutto la vecchia economia "top down" (imposta "dall'alto") ma è altrettanto evidente che non si possono risolvere problemi nuovi con strumenti vecchi – spiega Giuseppe Giaccardi, titolare dello Studio Giaccardi & Associati - In questo scenario sono emerse due grandi novità. La prima è che  decine di milioni di imprese e oltre 2,5 miliardi di persone nel mondo (27 milioni in Italia) sono stabilmente connessi a internet. La seconda che le imprese online attive anche in Italia crescono dell'1,2%, contro un calo del 4,5% di quelle offline. Il progetto WEF fa leva su questi due fattori per affermare che il web è la leva-opportunità per reagire, ripartendo dal basso per rimettere in moto l'economia del paese».

 

Il web fa bene alle imprese: lo dicono i numeri, si vede nei fatti

Le PMI che in Italia usano internet attivamente crescono più in fretta, raggiungono una clientela più internazionale, assumono più persone, sono più produttive rispetto alle aziende non attive sul web:

·         crescita media negli ultimi tre anni dell'1,2%, contro un calo del -2,4% di quelle solo online e del -4,5% di quelle offline;

·         incidenza delle vendite estero del 15% rispetto all'8% di quelle solo online e del 4% di quelle offline,

·         +34% crescita del personale;

·         il 65% dichiara di avere avuto vantaggi di produttività, rispetto al 28% di quelle solo online e del 25% di quelle offline.

 

 

Ufficio stampa Web Economy Forum/Studio Giaccardi & Associati www.giaccardiassociati.it:

Pierluigi Papi, tel. 338 3648766 info@pierluigipapi.com

 
Promotori del progetto WEF

mercoledì 22 maggio 2013

Un nuovo premio letterario nazionale per gli autori di giallo, thriller e noir: "GialloLuna Mondadori". C'è tempo fino al 31 luglio 2013 per presentare i propri racconti inediti

Un nuovo premio letterario nazionale per gli autori di giallo, thriller e noir: "GialloLuna Mondadori"

C'è tempo fino al 31 luglio 2013 per presentare i propri racconti inediti

 

A Ravenna nasce un nuovo Premio Letterario di respiro nazionale: "GialloLuna Mondadori".

L'associazione culturale Pa.Gi.Ne., organizzatrice del Festival letterario GialloLuna NeroNotte che in questo 2013 si appresta a festeggiare l'11a edizione, e Il Giallo Mondadori, la più importante e nota collana dedicata al genere, hanno istituito un  nuovo Premio Letterario per il miglior racconto inedito giallo, thriller o noir.

Una collaborazione di rilievo che avvalora e fornisce ancora maggior prestigio al concorso, soprattutto perché il racconto vincitore verrà premiato durante l'11ª edizione del festival ravennate direttamente dalle mani del direttore editoriale de Il Giallo Mondadori, lo scrittore Franco Forte, e perché sarà successivamente pubblicato, a febbraio 2014, nella rinomata collana Mondadori.

Come termine ultimo per presentare i propri racconti inediti è stata fissata la data del 31 luglio 2013. Il racconto vincitore sarà premiato durante l'11ª edizione di GialloLuna NeroNotte, che si terrà a Ravenna dal 22 al 29 settembre 2013, alla presenza del direttore editoriale delle collane per l'edicola Mondatori, lo scrittore Franco Forte, e sarà poi pubblicato su uno dei volumi in edicola nel febbraio 2014 della collana Il Giallo Mondadori.

 

Il Premio è aperto a tutti i cittadini europei. I racconti devono essere scritti in lingua italiana e ambientati in Italia. La lunghezza massima delle opere deve essere di 20 cartelle dattiloscritte (ogni cartella è intesa di 35 righe e 55 battute, per un massimo di 2.000 battute).

I racconti devono essere inviati in busta chiusa e in 5 copie ciascuno al seguente indirizzo postale: Premio GialloLuna Mondadori, c/o associazione culturale Pa.Gi.Ne., via Corezolo 47, 48121 Ravenna. Contemporaneamente una copia, in formato pdf, andrà inviata all'indirizzo di posta elettronica: gialloluna@racine.ra.it.

All'interno della busta con i racconti, i concorrenti devono inserire, ritagliato in originale, il Certificato di Partecipazione (CdP), che si trova nelle ultime pagine de "Il Giallo Mondadori" in edicola. Per ogni racconto partecipante occorre inserire nella busta un tagliando in originale.

 

La pregiuria, composta da Federica Angelini (giornalista e traduttrice), Ouidad Bakkali (assessore alla cultura del Comune di Ravenna), Antonella Beccaria (giornalista e scrittrice), Alberto Cassani (coordinatore progetto Ravenna 2019 - Città capitale europea della cultura), Paolo Valenti (assessore alla cultura della Provincia di Ravenna), esaminerà i racconti in concorso e ne selezionerà cinque.

La giuria finale, composta da Nevio Galeati (presidente associazione Pa.Gi.Ne. e direttore artistico del festival GialloLuna NeroNotte), Annamaria Fassio (scrittrice) e Franco Forte (direttore editoriale del Giallo Mondadori e presidente della giuria), stabilirà il vincitore assoluto.

 

Per ulteriori informazioni contattare la segreteria del Premio ai seguenti recapiti: gialloluna@racine.ra.it, tel. 335.6485088,  www.gialloluna.it

 

 

 

Ufficio stampa GialloLuna NeroNotte:

Lucia Betti

Pierluigi Papi, tel. 338 3648766 info@pierluigipapi.com

A Faenza (RA) un picnic nella piazza principale della città

 

Società di Area TERRE di FAENZA

A Faenza un picnic nella piazza principale della città

L'Associazione di ristoratori Degusti organizza per il 25 giugno un'originale serata per degustare alcune delle eccellenze di questo spicchio di Romagna

 

Degusti, l''Associazione dei ristoratori del comprensorio delle Terre di Faenza, che negli anni trascorsi è stata protagonista di iniziative come "Il Piatto Verde", "Ceramica in Tavola" e "AutOut", in questo 2013 rinnova la propria offerta proponendo un originale evento enogastronomico: "Assaggi sotto la Torre". L'appuntamento è in programma per la serata del 25 giugno e la Torre in questione è quella che capeggia la centrale Piazza del Popolo di Faenza.

 

Infatti, sulla principale piazza della città famosa in tutto il mondo per le sue ceramiche artistiche, per la prima volta prenderà vita un inusuale picnic con tanto di plaid (offerti dall'organizzazione) da stendere sul selciato per gustare le prelibate pietanze che saranno proposte da alcuni dei ristoratori dell'Associazione Degusti.

 

Sotto le logge della Piazza saranno allestiti i banchetti dei ristoratori e delle cantine dai quali sarà possibile acquistare dei particolari menù pensati per l'avvenimento.

 

Al centro della proposta gastronomica ci saranno ovviamente alcuni dei prodotti eccellenti del territorio: dall'Olio di Oliva DOP di Brisighella alla Mora Romagnola (antico suino autoctono), dalla Scalogno IGP di Romagna ai formaggi stagionati nelle grotte, dalle erbe aromatiche alle piante eduli che nascono nei calanchi o lungo il fiume Lamone. Il tutto sarà poi accompagnato dai vini DOC, DOCG e IGT di questo spicchio di Romagna, a partire da Sangiovese e Albana, proposti dall'Associazione dei produttori della Torre di Oriolo e dai  produttori di vino biologico e biodinamico di Brisighella.

 

L'evento, ideato e organizzato da Degusti, vedrà il coinvolgimento di molte associazioni cittadine che affiancheranno la parte enogastronomica con una serie di eventi d'animazione (Scuola di Musica Sarti, Scuola di Balletto, Mani Tese, Associazione degli Architetti, Associazione Macellai e Associazione Panettieri, Sloow Food e Terra Madre, Ente Ceramica, Radio RCB).

 

Per informazioni www.degusti.it ; www.terredifaenza.it 

 

 

 

Ufficio stampa Società di Area TERRE di FAENZA

Coop Aleph rif. Pierluigi Papi tel. 338 3648766 ppapi@racine.ra.it fax aut. 02700414712

giovedì 16 maggio 2013

Cicloturismo nelle Terre di Faenza: bellezza e convenienza!

Società di Area "TERRE di FAENZA" www.terredifaenza.it

Cicloturismo nelle Terre di Faenza: bellezza e convenienza!

Dall' 1 al 9 giugno soggiorni a condizioni particolarmente vantaggiose e iniziative ad hoc, anche per gliaccompagnatori, per scoprire un paradiso per gli amanti della bicicletta

 

In occasione della "Giornata Verde 2013", promossa dall'"Unione Appennino e Verde", in programma domenica 2 giugno,  le Terre di Faenza (www.terredifaenza.it) propongono un'interessante iniziativa per tutti gli amanti della bicicletta. Infatti, nel periodo fra l'1 e il 9 giugno, numerose strutture ricettive del territorio proporranno ai cicloturisti e ai loro accompagnatori delle condizioni di soggiorno particolarmente vantaggiose e alcune iniziative studiate ad hoc.

Nel dettaglio: sconti dal 15 al 20% per un soggiorno minimo di 3 notti in mezza pensione; sconti del 20% per eventuali accompagnatori nella stessa camera con lo stesso trattamento; menù dello sportivo; "cestino" light dello sportivo per il pranzo; trasferimento dei bagagli ad altra struttura del territorio; custodia bicicletta; piccola officina o convenzione con officina riparazioni; attività per accompagnatori (corsi cucina anche con erbe e fiori, ricamo, decupage, degustazioni e visite a cantine, visita guidata al Giardino delle Erbe di Casola Valsenio), riduzioni ingresso piscina termale  e pacchetti speciali alle Terme di Riolo, sconti su accesso al Golf Club "La torre" di Riolo Terme.

 

Le Terre di Faenza si trovano nell'entroterra della provincia di Ravenna, dove iniziano le prime dolci colline di Romagna, lungo la via Emilia, a metà strada tra Bologna e Rimini. Una porzione di territorio ideale per gli amanti della bicicletta che, immersi nel verde, fra scorci di incantevoli paesaggi e borghi ricchi di storia, cultura e una appetitosa enogastronomia, possono cimentarsi in percorsi per mountain bike e stradali di assoluto livello e adatti a tutte le "gambe". Percorsi che possono andare a formare circuiti ad anello attraversando Faenza, Brisighella, Casola Valsenio, Riolo Terme, Castel Bolognese e Solarolo. Le strade, in questo territorio, sono ben mantenute e gradevoli da affrontare, anche per la grande varietà dei percorsi. Strade poco trafficate, in valli semisconosciute, ma proprio per questo incontaminate. Indimenticabile salire a Monte Albano, il passo che unisce Casola Valsenio e Zattaglia, sulla "Strada della Lavanda". E come il Monte Albano ce ne sono altre cento di salite. E come la valle del Senio ce ne sono tante altre nelle Terre di Faenza. Strade che salgono tra i frutteti o affondano tra i boschi. Strade che in ogni stagione hanno profumi diversi, rumori nuovi, colori sorprendenti. Che possono arrivare a paesaggi insoliti come le doline e i boschi del Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola.

 

Le strutture che hanno aderito all'iniziativa sono:

Agriturismo Ca' de Gatti – Faenza http://www.cadegatti.it/, Agriturismo Corte dei Mori – Brisighella http://www.cortedeimori.it/it/, Agriturismo La Sabbiona – Faenza http://lasabbiona.it/, Agriturismo Rio Manzolo – Brisighella http://www.riomanzolo.it/, Agriturismo Trerè – Faenza http://agriturismotrere.eu/, Agriturismo Valgemiglio - Casola Valsenio http://www.agriturismovalgemiglio.it/, Albergo Alma - Riolo Terme http://www.albergoalma.com/, Albergo La Rocca - Brisighella www.albergo-larocca.it/, Albergo Serena - Riolo Terme http://www.serenahotel.it/, Bio Residence Rigenera - Casola Valsenio http://www.biorigenera.com/, Ca' Budrio - Casola Valsenio http://www.cabudrio.com/, Caterina residence – Faenza http://www.caterinaresidence.it/home.php, ClassHotel – Faenza http://www.classhotel.com/itfaenza, Golf Hotel Terme - Riolo Terme http://www.golfhotelterme.it/, Hotel Cavallino – Faenza http://www.hotel-cavallino.it/, Hotel Cristallo - Riolo Terme http://www.hcristallo.com/, Hotel La Meridiana – Brisighella http://www.lameridianahotel.it/, Hotel Villa delle Fonti - Riolo Terme http://www.villadellefonti.com/.

 

Per informazioni generali: www.terredifaenza.it,  tel. 0546 71044.

 

Ufficio stampa Società di Area "TERRE di FAENZA"

Coop Aleph rif. Pierluigi Papi tel. 338 3648766 ppapi@racine.ra.it fax aut. 02700414712

martedì 14 maggio 2013

Il noto pallavolista Giacomo Sintini a Massa Lombarda per parlare di donazione di midollo osseo. 16 maggio

 

 

 

Il noto pallavolista Giacomo Sintini a Massa Lombarda per parlare di donazione di midollo osseo

L'incontro è organizzato nell'ambito della "Giornata del donatore" 2013, in programma il 16 maggio

 

L'Avis comunale di Massa Lombarda - in collaborazione con l'Amministrazione comunale, l'Associazione Giacomo Sintini e l'Aido Sezione Provinciale Ravenna e Gruppo di Lugo Cotignola S. Agata - organizza per giovedì 16 maggio "La serata del donatore". A partire dalle ore 20.30, nella Sala Zaccaria Facchini (via Saffi 4, Massa Lombarda) si parlerà della donazione di midollo osseo. Presiede Stefano Sangiorgi, Presidente Avis Massa Lombarda. Sono previsti gli interventi del pallavolista Giacomo Sintini e del Dottor Giuseppe Sintini, e i saluti del Sindaco Linda Errani.

A seguire prenderà vita lo spettacolo "Metti… una sera… un sorriso", con gli allievi del corso di teatro dell'Università degli Adulti, condotto da Paolo Parmiani.

 

Intervento di Giacomo Sintini.

«Il primo Giugno 2011 mi è stato diagnosticato un Linfoma maligno al quarto stadio.

Avevo 32 anni, ero nel pieno della vita e della mia carriera agonistica. Ho dovuto sottopormi a 7 cicli di chemio-terapia e successivamente all'auto-trapianto di midollo osseo. Se oggi sono vivo lo devo a molti fattori, uno dei quali è la grande capacità dei medici che mi hanno assistito. La medicina sta facendo progressi enormi nella cura di queste malattie grazie alla ricerca. L'ematologia oncologica è in continuo sviluppo e può migliorare ancora ....

Con la mia Associazione io voglio restare in prima linea e non dimenticare ciò che queste persone hanno fatto per me!

Ho scoperto di essere malato il primo Giugno 2011. La diagnosi, Linfoma non Hodgkin a grandi cellule B diffuso, alto grado di malignità, quarto stadio. Quel giorno la mia vita si è fermata!

Gioco a pallavolo da quando avevo 14anni, è stato amore a prima vista! La mia prima squadra fu il Messaggero Ravenna che negli anni '90 dominava la scena a livello internazionale e disponeva di un vivaio giovanile di primissimo livello. Sono cresciuto lì ed ho debuttato in serie A1 proprio con i colori ravennati all'età di 18 anni. Nel corso della mia carriera ho partecipato a 13 campionati consecutivi nella massima serie italiana e a numerose manifestazioni con la maglia della nazionale. Il punto più alto l'ho toccato nella stagione 2005-2006 quando ho vinto il Campionato Europeo e lo Scudetto nel giro di pochi mesi. Sono stato palleggiatore di grandi club ed ho avuto l'onore di giocare al fianco di alcuni dei più forti atleti di sempre. Amo la pallavolo e amo la mia vita. L'8 Marzo 2005 ho conosciuto mia moglie Alessia e anche per lei, come per il volley, è stato amore al primo istante. La nostra storia va avanti da sette anni e siamo sposati ormai da cinque. La cosa più bella che abbiamo è Carolina, nostra figlia, ha quattro anni ed è un vero e proprio angelo mandato dal cielo. Lei riempie i nostri cuori e le nostre giornate e quando siamo tutti insieme ogni cosa acquista valore. Siamo una famiglia felice e viviamo a Perugia dove mia moglie è nata.

Nella primavera 2011, appena conclusa la stagione agonistica, un dolore insopportabile sotto l'ascella e nella zona della scapola ha cominciato a crescere dentro di me incessantemente. Non sapevo come fare, il male era forte, acuto e profondo, così mi sono rivolto ai medici. Abbiamo fatto delle indagini radiologiche e abbiamo trovato una massa tumorale nata e cresciuta all'interno di una costola. La lesione si era espansa così tanto da procurarmi la frattura e l'erosione dell'osso, da qui quel dolore lancinante. Le procedure di stadiazione della patologia hanno portato alla scoperta di altre 3 lesioni all'interno dei miei organi e così è iniziato tutto.

Sono entrato in cura nel reparto di Ematologia Oncologica dell'ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia e sono stato seguito dallo staff del Professor Brunangelo Falini. Ho cominciato la chemio il 23 Giugno e ho dovuto sopportare per 7 lunghi mesi prima di concludere il mio iter terapeutico con l'auto-trapianto di midollo osseo. E' stato un incubo e ho dovuto lottare come un dannato per non cadere in depressione o preda dello sconforto. Le cure sono difficili e per non mollare ho dato fondo a tutte le mie risorse. La famiglia, la fede e la voglia di tornare a giocare mi hanno sostenuto, ma non avrei potuto nulla senza l'assistenza dei medici. Loro mi hanno informato, confortato e motivato. Mi hanno controllato centimetro per centimetro e hanno infuso dentro le mie vene goccia dopo goccia i farmaci che hanno distrutto la malattia. Grazie a loro e grazie a Dio che li ha guidati oggi sono qui, sono tornato alla vita insieme ai miei cari, posso correre con la mia bambina e posso guardare avanti. Sono tornato ad essere un giocatore di pallavolo e grazie alla loro professionalità sono riuscito a farlo ai massimi livelli. Il 19 Ottobre 2012 ho conquistato, insieme alla mia squadra, il Campionato del Mondo per Club e questo è solo il primo dei grandi risultati sportivi che raggiungerò.

Sono fiducioso e sono pronto più che mai a lottare! Ogni mio successo in campo sancirà la nostra vittoria definitiva sul cancro».

 

 

 

 

 

 

Ufficio stampa Avis Provinciale di Ravenna

Lucia Betti, tel. 329 9052205

Pierluigi Papi, tel. 338 3648766

u.stampa@avis.it

www.avis.it/ravenna

 

Economia: in Romagna si sta concretizzando il Web Economy Forum - ANTICIPAZIONI

 
 

  

 

 

ANTICIPAZIONI PER LA STAMPA

 

 

Economia: in Romagna si sta concretizzando il Web Economy Forum

Si tratta di un progetto innovativo, il primo in Italia su area vasta, il cui obiettivo principale è quello di aiutare tutte le imprese, e di conseguenza i territori, a tornare a crescere usando internet.

 

Dopo sei anni di crisi strutturale (2008-2013) che ha falcidiato aziende e posti di lavoro, ha impoverito persone, fatturati e margini, ha generato timori e perdita di prospettiva, occorrono idee e progetti concreti per aiutare le imprese, e di conseguenza i territori, a superare le difficoltà e soprattutto a tornare a crescere.

 

Da queste premesse in Romagna nasce il Web Economy Forum, un progetto innovativo, il primo in Italia su area vasta, il cui obiettivo principale è proprio quello di fornire alle aziende nuovi strumenti utili per uscire dalla crisi e fare sviluppo sostenibile, attraverso un nuovo modo di lavorare, di intendere e fare impresa utilizzando internet.

 

Il progetto sarà presentato ufficialmente a inizio giugno attraverso una serie di incontri aperti al pubblico che prenderanno vita nei capoluoghi delle tre province coinvolte: Forlì, Ravenna e Rimini.

 

Il Web Economy Forum proporrà soluzioni inedite puntando su risorse finora poco o male utilizzate, come ad esempio: le esperienze, le competenze, i progetti e le relazioni di mercato raccontati "dal basso", cioè dai diretti protagonisti delle imprese; il web, le informazioni, i nuovi linguaggi e le opportunità che internet mette a disposizione con modalità efficienti, veloci e accessibili; i fondi strutturali dell'Unione Europea, in particolare quelli che dal 2014 saranno disponibili anche in Italia con la Strategia Europa 2020 che punta a rilanciare l'economia del decennio soprattutto attraverso lo sviluppo di cultura e pratiche digitali.

 

La "web economy" è il luogo concreto nel quale le imprese di ogni settore, non solo quelle dell'ICT, possono rimodulare il proprio business, trovare nuovi clienti, gestire i cambiamenti di mercato, fare innovazione e tornare a crescere. Il progetto Web Economy Forum è lo strumento disponibile per entrare in contatto diretto con questo luogo, con altre imprese che ci stanno già lavorando e hanno successo, con esperienze ed esperti tramite i quali capire e apprendere cosa e come fare subito, senza perdere tempo.

 

 

 

Ufficio stampa Web Economy Forum/Studio Giaccardi & Associati www.giaccardiassociati.it:

Pierluigi Papi, tel. 338 3648766 info@pierluigipapi.com

 

 

sabato 11 maggio 2013

Terremerse: il bilancio 2012. Aumento di fatturato e riduzione dei costi in un’annata difficile a causa della crisi finanziaria globale e della straordinaria siccità

Terremerse: il bilancio 2012

Aumento di fatturato e riduzione dei costi in un'annata difficile a causa della crisi finanziaria globale e della straordinaria siccità

 

Il bilancio 2012 di Terremerse ha dovuto fronteggiare difficoltà straordinarie. Le cause: da un lato gli effetti della crisi finanziaria, che ha fatto impennare i rischi commerciali e i rischi d'insolvenza anche di clienti che in condizioni normali sarebbero stati di assoluta affidabilità; dall'altro versante gli effetti dell'eccezionale siccità, che ha arrecato danni pesanti a tutte le attività di cui si occupa la Cooperativa.

Tuttavia Terremerse ha saputo reagire, mettendo a segno un aumento di fatturato, una riduzione dei costi di struttura e un recupero di marginalità. Il risultato finale: 157 milioni di € di fatturato complessivo, con un sostanziale pareggio, ottenuto non ricorrendo ad alcuna azione surrettizia di bilancio, né all'utilizzo di accantonamenti pur disponibili, ma attestando semplicemente il risultato della gestione caratteristica.

 

Più in specifico vi è da segnalare il risultato nelle Agroforniture, che accrescono ancora il fatturato raggiungendo i 52 milioni di €, contro i 48 del 2011. Va considerato che i primi mesi del 2012, caratterizzati dal prolungarsi della stagione invernale, hanno segnato il fermo assoluto dell'attività agricola e dei relativi consumi, allo stesso modo ha giocato la siccità estiva. La crescita del fatturato proviene da un mix di vendite nel quale i fertilizzanti, un prodotto povero di valore aggiunto, hanno prodotto l'incremento maggiore, ciò che di per sé comporterebbe una riduzione di marginalità. Vi è poi da considerare che il settore ha assorbito, nel corso dell'anno, costi di rete provenienti da altre filiere e dalla struttura generale di Terremerse. Il fatto che il margine contributivo della filiera cresca ancora in cifra assoluta, dimostra che la crescita del fatturato non è andata a scapito del consolidamento della marginalità, anzi.

Nel settore Cerealproteico la siccità ha compromesso i volumi di prodotto normalmente ritirati dalla Cooperativa, con la perdita di oltre 10.000 ton. sui volumi previsti in base all'andamento delle semine. Il mancato afflusso di prodotto è stato parzialmente recuperato dal prodotto di 250 nuove aziende che tra Ravenna e Ferrara hanno scelto Terremerse per la commercializzazione della loro produzione cerealicola, segno inequivocabile di competitività della Cooperativa nei confronti dei suoi competitors. Oltre alla siccità, si è aggiunta l'emergenza aflatossine sul mais, che ha comportato maggiori costi di analisi e rischi commerciali ingenti, con danni conseguenti anche sul reddito del servizio di essiccazione. Per far fronte a questa emergenza, fin dall'avvio della campagna di raccolta del mais, Terremerse ha deciso di attivare in via precauzionale su tutti i centri di ritiro della Cooperativa il proprio sistema di autocontrollo, confermando la trasparenza del proprio comportamento  nei confronti degli agricoltori consegnatari. Tutta la produzione analizzata è stata divisa fin da subito in lotti con livelli diversi di contaminazione; questo ha premiato la prassi di Terremerse di separare le partite sulla base delle specifiche caratteristiche. Nel complesso, comunque, la Cooperativa ha adottato una politica commerciale che ha accresciuto i volumi in vendita,  utilizzando in pieno le rimanenze del 2011 e sacrificando in parte le rimanenze finali per il 2013. Tutto questo ha consentito di chiudere l'esercizio con un margine contributivo di settore positivo e con liquidazioni ai soci competitive.

Il settore della Lavorazione delle carni ha subito nei primi mesi del 2012 la perdita della lavorazione del macinato di carne bovina, che aveva consentito buoni margini nelle ultime due annate. Poi la siccità ha comportato l'impennata dei costi di alimentazione del bestiame e l'aumento del costo delle materie prime nei mesi dell'estate/autunno. La contestuale difficoltà a scaricare sul mercato di sbocco l'aumento dei costi, ha comportato una flessione nel risultato d'esercizio della filiera. Già dai primi mesi del 2013 è stata messa in atto un'azione di recupero di marginalità e di conquista di nuovi mercati redditivi. Ci si attendono risultati importanti dall'adesione di Terremerse alla rete di promozione dell'export Romagna Coopfood. Anche sul mercato nazionale Terremerse ha messo in atto azioni, con la propria rete di agenti, finalizzate al recupero di spazi di mercato e margini.

Nell'Ortofrutta la siccità ha comportato una contrazione nei volumi consegnati dai soci. Si è realizzato così il risultato in volume più basso degli ultimi anni,  con la conseguente enfatizzazione di costi fissi, che segnano negativamente il risultato d'esercizio della Cooperativa nel comparto. All'inizio del 2012 Terremerse aveva condiviso con i soci la necessità di puntare alla migliore qualità nella produzione in campagna, scegliendo di non sostenere con risorse interne le produzioni non in grado di riscuotere l'apprezzamento del mercato al consumo, ma di concentrare il proprio impegno nella promozione delle componenti della propria offerta più in linea con la domanda di consumo. Ad oggi è in atto la predisposizione di un programma di marketing orientato alla valorizzazione della qualità prodotta in campagna e alla massima freschezza dell'offerta, con il ricorso alle migliori innovazioni nella logistica e la ricerca di nuovi sbocchi commerciali, premianti la qualità e la convenienza prodotta.

 

I risultati conseguiti fin qui sono stati ottenuti con il contributo determinante della base sociale, del management e dei dipendenti tutti, con quella coesione d'impresa che ha consentito a Terremerse di costruire alleanze e far fronte così anche ai momenti più difficili.

Tutto questo permetterà alla Cooperativa di affrontare le criticità e i rischi commerciali del 2013, apportando le correzioni necessarie a implementare la conquista di nuovi spazi di mercato e l'ottenimento di margini d'esercizio, che consolidino ulteriormente la sostenibilità economico-finanziaria delle nostre attività.

 

 

Ufficio stampa e comunicazione Terremerse:

Elisa Morigi

Pierluigi Papi tel. 338 3648766   ppapi@terremerse.it  

 

Sicurezza sui luoghi di lavoro in agricoltura: a Faenza oltre 400 persone hanno partecipato all'incontro di approfondimento organizzato dalla Cia

 

 

Sicurezza sui luoghi di lavoro in agricoltura: a Faenza oltre 400 persone hanno partecipato all'incontro di approfondimento organizzato dalla Cia

 

In una sala Zanelli di Faenza tutta esaurita con oltre 400 presenti, nei giorni scorsi ha avuto luogo un incontro, Organizzato dalla Confederazione Italiana Agricoltori – CIA, per approfondire i temi legati alla sicurezza sui luoghi di lavoro in agricoltura.

 

Il decreto legislativo 9 aprile 2008 n° 81 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro ha previsto, per quanto concerne la gestione della prevenzione nei luoghi di lavoro, la valutazione dei rischi. Le modalità di attuazione della valutazione dei rischi si sono rivelate, per la Cia,  non adatte alle imprese agricole, soprattutto di modeste dimensioni, creando per esse un carico burocratico eccessivo, con forte aumento dei costi aziendali. La Cia, attraverso una forte azione politica oggi condivisa da Agrinsieme, ha già ottenuto alcuni risultati: una semplificazione sull'abilitazione dell'utilizzo delle macchine agricole e la formazione dei lavoratori. Continua comunque l'azione per riuscire ad ottenere ulteriori semplificazioni indispensabili a rendere la normativa sostenibile e applicabile.

 

Ha aperto i lavori Danilo Misirocchi, Presidente provinciale Cia, tracciando il lavoro svolto dalla Cia di Ravenna in termini di proposte politiche ma anche di servizi alle imprese. A Stefano Francia, coordinatore Agia, il compito di rilanciare gli interventi normativi necessari per dare alle giovani imprese le certezze di un lavoro agricolo svolto in sicurezza, attraverso interventi sostenibili per le imprese anche usufruendo di fondi fino a ora non utilizzati. Claudia Merlino, responsabile relazioni sindacali della Cia nazionale, ha ribadito l'impegno dell'associazione a livello nazionale per una vera semplificazione delle norme che interessano il settore agricolo. Andrea Dametto, tecnico esperto, ha affrontato la conoscenza delle norme che regolano la circolazione stradale per i diversi mezzi agricoli, le dotazioni obbligatorie e i rapporti tra il titolare e coloro che utilizzano i mezzi dell'azienda.

Nelle conclusioni Alberto Giombetti, coordinatore della giunta nazionale, ha ribadito l'impegno della Cia sui temi della sicurezza sui luoghi di lavoro in un'ottica di rispetto delle norme ma anche di impegno per una corretta applicazione e sostenibilità delle stesse.

 

 

 

Ufficio stampa per Cia Ravenna:

Lucia Betti, bettilu@racine.ra.it; tel. 329.9052205

Pierluigi Papi, info@pierluigipapi.com; tel. 338 3648766

 

 

 

mercoledì 8 maggio 2013

Selvatico di pregio. Erbe spontanee in cucina lungo il fiume Lamone. La delegazione di Ravenna dell'Accademia Italiana della Cucina ha realizzato un inedito video-documentario

 

Selvatico di pregio. Erbe spontanee in cucina lungo il fiume Lamone

La delegazione di Ravenna dell'Accademia Italiana della Cucina ha realizzato un inedito video-documentario per valorizzare alcuni straordinari prodotti romagnoli come l'asparagina, gli stridoli, i raperonzoli, la salicornia

 

In occasione del 50° anno d'attività (1962-2012) la delegazione di Ravenna dell'Accademia Italiana della Cucina ha avviato un importante progetto che ha trovato la sua conclusione in questo 2013: la realizzazione di un inedito video-documentario dedicato alle erbe spontanee in cucina. "Selvatico di pregio. Erbe spontanee in cucina: il Lamone fiume romagnolo" è il titolo di questo medio-metraggio, della durata di circa 45 minuti.

 

Il Lamone è un fiume simbolo della Romagna, perché la percorre tutta, dal crinale appenninico (in verità nasce burocraticamente in Toscana, ma lui "le ha voltato le spalle") fino al litorale fra le straordinarie valli e pinete, un unicum per la Pianura padana.

Sul crinale appenninico la flora che lo circonda è punteggiata di varietà "da versante sud", come alcuni esemplari di cerro sughero, di corbezzoli e di agrifogli. Poi, scendendo, il Lamone acquisisce tutte le specie tradizionali di una Romagna che comunque ha il clima e l'aridità da "Italia mediterranea". Una sorta di nord del sud, che consente una concentrazione di essenze importanti per la nostra cucina. In pianura, conserva attorno al suo correre verso il mare un'ampia serie di erbe eduli, per poi infilarsi nelle valli e nelle pinete, dove regnano l'asparagina e gli stridoli, la rucola e i raperonzoli, fino alla salicornia e alle alghe delle nostre placide acque.

 

Il video ha messo al centro della ricerca di queste piante spontanee la cultura dei grandi cuochi romagnoli: "professionisti del gusto" e quindi i migliori interpreti per un'analisi sensoriale ottenuta applicando moderne tecniche di elaborazione e di cottura a questi straordinari prodotti. Oltre alle erbe anche fiori, radici, piccoli frutti, funghi. Si passa da Pier Giorgio Parini del "Povero Diavolo" di Torriana che da anni fa il risotto al cipresso a testimonianza di come il non edule possa diventare edule, fino a Vincenzo Cammerucci ("CaMi", Savio) che utilizza le alghe del nostro mare, una "insalata" d'acqua salata. I grandi appassionati e cercatori di erbe selvatiche come "Il Pettirosso" di Saludecio (Maria Franca Cupioli) e "Il Gambero Rosso" di San Piero in Bagno (Giuliana Saragoni) sfornano piatti d'antan impreziositi da fiori sgargianti. Remo Camurani, il re del carciofo moretto alla "Trattoria Strada Casale" fa delle erbe un complemento ineliminabile, mentre Silverio Cineri ("Silverio", Faenza) utilizza tutti i prodotti dei campi e dei boschi per far diventare piatti semplici invenzioni stupefacenti.

 

Oltre ai cuochi, nel video sono contenuti anche gli interventi di altri importanti esponenti di questa originale "filiera": "allevatori" di erbe e fiori eduli, ricercatori, raccoglitori. Tutti gli attori sono presenti, dall'Azienda Sperimentale della Regione "M. Marani" che fa selezione clonale di asparagina, salicornia, moretto, raperonzolo e che provvede ad allevare importanti specie selvatiche al servizio della ristorazione. Come pure aziende specializzate in erbe e fiori eduli, come Pizzi di Cesena, o chi da anni fornisce il mercato di spezie ed erbe essicate come l'Azienda Minardi di Bagnacavallo. Il problema è curare la filiera per far sì che prodotti eccezionali possano trovare valorizzazione nella nostra ristorazione e nelle tavole dei gourmet.

 

Di erbe e di prodotti del bosco in Romagna ci si è sempre cibati. E dal bosco, dalle pinete, dai prati incolti queste piante sono state prese e allevate. Oggi le erbe selvatiche e aromatiche sono tornate di moda, dopo anni di oblio durante i decenni di sviluppo degli ultimi 60 anni. La valorizzazione delle biodiversità ha contribuito alla loro riscoperta, ma soprattutto vi ha contribuito l'analisi delle loro qualità  gastronomiche, della loro concentrazione e della varietà di sapori e di aromi che le rendono centrali nella cucina d'autore di oggi e di domani. La riscoperta delle vecchie ricette e l'invenzione di nuovi piatti sono entrambi, oggi, obiettivi attuali e moderni.

 

«E' maturo il tempo per fare ricerca, selezionare le piante per allevarle e creare così un circuito fra selezione clonale-produzione-mercati-consumo da affiancare a una raccolta del selvatico controllata e rispettosa dell'ambiente – spiega Franco Chiarini, produttore del video e co-auore dei testi, assieme a Riccardo Vecchi – E' importante poter mettere a disposizione della ristorazione prodotti ad alta qualità gastronomica, in quantità sufficienti per una loro presenza "in carta" e per un periodo anch'esso sufficiente per affermare una rinnovata tradizione. L'asparagine di pineta e il carciofo "moretto" di Brisighella sono i prodotti simbolo di questa impresa, che abbinerà raccolta del selvatico a un allevamento "controllato". Altrettanto importante, oltre ai prodotti eduli tradizionali, è riuscire ad estrarre sapori e profumi dalle tante essenze importanti del bosco e delle pinete, utilizzabili anche in cucina per piatti innovativi che parlino delle nostre terre, della nostra unica e inestimabile ricchezza ambientale. In fondo, le grandi realtà gastronomiche spagnole guidate da Ferran Adrià o le innovazioni danesi imposte da René Redzepi continuano a monitorare il proprio territorio, da cui estraggono vecchi e inediti sapori che fanno grandi e uniche le loro cucine.»

 

Per il pubblico: maggiori informazioni e per richiedere il video

Franco Chiarini, tel. 347 7827175 - franco.chiarini@tiscali.it

 

 

 

Ufficio stampa: Pierluigi Papi tel. 338 3648766 info@pierluigipapi.com