venerdì 4 luglio 2014

Allacciate le cinture all'Azienda Campodelsole di Bertinoro

Lunedì 7 luglio (anche in caso di maltempo)

CAMPODELSOLE Via Cellaimo, 850 - Bertinoro - FC

info@campodelsole.it www.campodelsole.it

 

Allacciate le cinture

Regia: Ferzan Ozpetek. Con: Kasia Smutniak, Francesco Arca, Filippo Scicchitano, Francesco Scianna, Carolina Crescentini.

Genere: Commedia - 110’ - Italia 2013

 

Con Allacciate le cinture Ferzan Ozpetek torna ai suoi "primi amori" cinematografici e non a caso torna a scrivere e a farsi produrre da Gianni Romoli, suo co-sceneggiatore per molti dei sui film, da Harem Suare a Saturno contro, i film che lo hanno lanciato e che hanno affermato il suo immaginario e il suo mondo in un'Italia allora molto bacchettona e perbenista

 

Nell’arco di 13 anni, a partire dai duemila, in una Lecce che scopre il piccolo grande boom economico pugliese, due giovani autoctoni (agli antipodi per estrazione sociale, convinzioni ideologiche, aspirazioni e frequentazioni) si odiano, si amano, si tradiscono, fanno esperienza del dolore e dell'ombra della morte, insomma vivono.

Lei si chiama Elena, di buona famiglia, con ambizioni imprenditoriali, abbandonati gli studi si mette a fare la cameriera, divertita dalla cosa e dal sogno di mettere su un locale tutto suo, spalleggiata dall'amico Fabio, gay e fantasioso. Lui si chiama Antonio, proletario da cartolina, fa il meccanico, è omofobo, ma ha una solida cultura del corpo con tanto di tatuaggi che rasentano la vertigine dell'osso sacro, vagamente razzista, insomma non un buon partito per una ragazza borghese di provincia. I due, fatalmente, si incontrano e si scontrano in una giornata di pioggia, sotto la pensilina densamente affollata di una fermata dell'autobus. Scatta la scintilla che lavora sui contrari, che tanto si sa poi si attraggono. E così sarà. Elena e Antonio, contro il loro stesso ambiente, si innamoreranno e dovranno sostenere le prove della vita e soprattutto quelle della malattia che colpirà lei tredici anni dopo il loro primo incontro. Ospedali, sedute di chemioterapia, capelli che cadono, magrezza insana, occhi segnati...

 

L’azienda sarà pronta a ospitare gli spettatori dalle ore 19.30 con le degustazioni, mentre dalle ore 20 sarà possibile effettuare anche una visita guidata delle cantine. L’inizio della proiezione è fissato verso le 21.30. Per chi lo desidera, dalle ore 19.30 è anche possibile cenare in cantina. Il costo del biglietto d’ingresso è di 12 euro (ridotto 10) e comprende la visione del film, la visita guidata alla cantina e l’assaggio di 3 calici di vino in degustazione.

 

“Cinemadivino”, che quest’anno festeggia l’11° edizione, non è una “semplice” rassegna cinematografica. “Cinemadivino” è convivialità, piacere di stare insieme e soprattutto scoperta del territorio, di alcune sue eccellenze enogastronomiche, a partire ovviamente dal vino, e di quelle persone che con impegno e dedizione tengono alto il nome dell’enologia locale, e non solo. Infatti, la formula vincente di “Cinemadivino” è quella di far ammirare sul grande schermo i film ancora in pellicola 35 mm (nella maggior parte dei casi, ma già da quest’anno alcuni appuntamenti saranno caratterizzati dalla proiezione in digitale) sorseggiando un calice di vino e gustando alcuni piatti tipici del territorio. Piatti proposti dal “Food Truck” di Cinemadivino: il furgone viaggiante che porterà nelle cantine i piatti pensati in collaborazione con importanti chef e lo “street food” di qualità.

 

Per informazioni e prenotazioni: tel. 3459520012  
www.cinemadivino.net   www.cinemaincentro.com 

 

Ufficio stampa “Cinemadivino Emilia Romagna”

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