giovedì 17 dicembre 2015

I Tarocchi: un lascito culturale di Bologna al mondo. Convegno storico-scientifico. Sabato 19 dicembre 2015 - ore 15,30 Cappella Farnese, Palazzo d'Accursio, Bologna



I Tarocchi: un lascito culturale di Bologna al mondo. 

L'origine bolognese del gioco dei tarocchi e della loro pratica divinatoria

 

Convegno storico-scientifico

 

Cappella Farnese, Palazzo d'Accursio, Bologna

Sabato 19 dicembre 2015 - ore 15,30

 

Evento promosso dall'Associazione Culturale Le Tarot

con il Patrocinio del Comune di Bologna

 

L'origine dei tarocchi è uno dei temi che ha attratto da sempre gli studiosi di simbolismo. Superata da tempo l'ipotesi della derivazione dall'antico Egitto, tanto cara agli esoteristi, in considerazione della presenza di allegorie cristiane e neoplatoniche negli arcani maggiori (un tempo chiamati con il termine Trionfi) e ancor più la fantasiosa attribuzione da parte di Jodorowsky a Maria Maddalena, dato che le carte da gioco non esistevano 2000 anni fa in quanto fecero la loro apparizione in Occidente verso la prima metà del Trecento, le indagini degli studiosi si sono concentrate sull'epoca più realistica, cioè l'inizio del Quattrocento.

 

Ed è proprio grazie alle ricerche condotte presso gli archivi bolognesi che il Prof. Andrea Vitali, storico del simbolismo, già curatore della più importanti esposizioni sui tarocchi a livello internazionale, ha individuato documenti attestanti non solo l'origine bolognese di queste carte, ma anche della loro pratica divinatoria. 

 

Anche se il dipinto che fino a qualche tempo fa troneggiava presso Palazzo Felicini-Fibbia   in via Galliera raffigurante l'inventore del gioco, cioè il Principe Francesco Antelminelli Castracani Fibbia, è misteriosamente scomparso rendendo inutili i tentativi di un suo ritrovamento da parte delle forze dell'ordine e della Soprintendenza, le informazioni che si ricavano dalle scritte poste sotto il dipinto, seppur un tempo considerate frutto di fantasia assieme all'esistenza dello stesso Principe, sono state avvalorate attraverso la scoperta di documenti storici attestanti l'esistenza di quel personaggio e della sua invenzione.

 

Inoltre presso la Biblioteca Universitaria di Bologna, fra le carte di una lettera di un nobile della prima metà del Settecento, si è individuato un foglio manoscritto in cui vengono spiegati i significati da attribuire, nella pratica cartomantica, alle carte del Tarocchino Bolognese. Si tratta di un documento che anticipa di circa cinquanta anni quelle attribuzioni che ritroveremo nella Francia illuministica verso la fine del Settecento, periodo in cui esplose la moda cartomantica per poi diffondersi successivamente in tutta Europa.  Il prof. Vitali ha poi individuato il significato della parola 'Tarocco' fino ad oggi avvolto nel mistero.

 

Un convegno importante quindi per la conoscenza da parte del pubblico di verità fino ad oggi rimaste nel mistero e per la stessa città di Bologna che potrà vantarsi di aver dato i natali a un mazzo di carte, conosciuto, amato e utilizzato in ogni parte del mondo. 

 

Il CONVEGNO

 

Saluto alla cittadinanza da parte di Matteo Lepore, Assessore Economia e Promozione della Città, Turismo, Relazioni Internazionali, Agenda Digitale.

 

Relazioni di:

 

Bologna all'inizio del Quattrocento

Rolando Dondarini, storia medievale, Università di Bologna     

 

Il Principe Francesco Antelminelli Castracani Fibbia, inventore del Ludus 

Andrea Vitali , storico del simbolismo, Presidente Associazione Le Tarot          

 

I documenti bolognesi dal XVI al XVIII secolo

Giordano Berti, saggista, storico del pensiero esoterico                                       

 

La divinazione con il Tarocchino Bolognese

Terry Zanetti,  saggista, storica delle tradizioni popolari

 

Il gioco del Tarocchino dalle origini alla partita a tutto andare 

Girolamo Zorli, saggista, storico dei giochi di carte                                         

 

Simbologie psicologiche nel  Tarocchino del Mitelli

Claudio Widmann, analista junghiano                                   

 

I Tarocchi di Enologica (a cura di Enoteca Regionale Emilia Romagna)

Giorgio Melandri, giornalista, curatore di Enologica                                     

 

Informazioni: Andrea Vitali 335.5619171 info@letarot.it

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