venerdì 11 marzo 2011

Un seminario sui presidi Slow Food e laboratori di cucina per grandi e piccini animano la seconda giornata della Mostra dell'agricoltura di Faenza - sabato 12 marzo

Un seminario sui presidi Slow Food e laboratori di cucina per grandi e piccini

animano la seconda giornata della Mostra dell'agricoltura di Faenza

Cosa accadrà sabato 12 marzo, oltre alla parte espositiva

 

Ogni anno con l'organizzazioni degli eventi collegati alla Mostra dell'Agricoltura e al Mo.Me.Vi. (in svolgimento al Centro Fieristico Provinciale di Faenza in questi giorni) Faenza Fiere esplora e propone agli operatori del settore le possibilità, alternative o complementari, per fare reddito in un settore, quello agricolo, che non sta attraversando un periodo economico favorevole e che, in taluni casi, ha perso anche stimoli e identità. Dall'agri-asilo alla coltivazioni di vecchi grani (Andriolo della Montagna Faentina e Calbigia Rossa di Faenza) o piante da frutto (le pere Cocomerina, Spadoncina e Volpina, la pesca Bella di Lugo o il cocomero di Bagnacavallo), fino alla valorizzazione delle vecchie razze di animali romagnole ne sono solo alcuni esempi, prendendo spunto anche dall'esperienze maturate in questa direzione in altre zone d'Italia.

Su questi argomenti sabato 12 marzo alle ore 15.30 si svolgerà nella Sala Convegni A. Zanelli del Centro Fieristico il seminario "Dalle vecchie varietà tradizionali romagnole, a possibili nuovi presìdi Slow Food per lo sviluppo del territorio rurale", organizzato in collaborazione con la Fondazione Slow Food per la Biodiversità e Slow Food Emilia-Romagna.

Intervengono: Francesca Baldereschi (Slow Food Italia) che parlerà dei Presìdi Slow Food: cosa sono, come si avviano e come si costruisce la rete con i consumatori, con approfondimento sui presìdi romagnoli; Carlo Bazzocchi (agronomo, consulente della Fondazione Slow Food per la Biodiversità) che illustrerà come si seleziona un presidio Slow Food: i cinque criteri e prerequisiti per avviare un progetto di presidio; Stefano Tellarini (agronomo, esperto di vecchie varietà) che racconterà  alcune delle più "affascinanti" tra le vecchie varietà romagnole per lo sviluppo locale; Antonio Venturi (Dirigente Settore Politiche Agricole e Sviluppo Rurale Provincia di Ravenna) che concluderà il convegno parlando dei  fondi utilizzabili direttamente o indirettamente per la costruzione di presìdi Slow Food nell'attuale piano di sviluppo agricolo regionale 2007 - 2013 e considerazioni sul prossimo 2014 – 2020.

 

Sempre sabato 12, alle 14.30 prenderà vita il laboratorio di cucina "I pani della tradizione romagnola: pane, piadina, focaccia e piadina fritta", realizzato in  collaborazione con A.R.V.A.R.  (Associazione Razze e Varietà Autoctone Romagnole) e Roberto Giorgetti del ristorante "Gianòla" a Bellaria (RN).

In questa occasione sarà preparata e cucinata la pizza fritta, una delizia che solo  in pochi sanno fare meravigliosamente croccante esternamente e soffice all'interno. Giorgetti parlerà anche del pane e della focaccia che, tuttavia per i lunghi tempi di lievitazione e per le lavorazioni ripetute, non si possono realizzare nel corso di laboratorio.

 

Nella mattinata di Sabato, dalle 8.30 alle 12,  si svolgerà invece il laboratorio di cucina tradizionale per i bambini delle scuole elementari che impareranno a fare i "zucarèn". Appuntamento realizzato in collaborazione con A.R.V.A.R. (Associazione Razze e Varietà Autoctone Romagnole). In contemporanea ci saranno anche attività di cultura della tradizione contadina romagnola sempre per i bambini, realizzate in collaborazione con l'Associazione "Il Lavoro dei Contadini". Attività che saranno riproposte anche nel pomeriggio di domenica 13.

 

I mangiari della Fiera. Sabato dalle ore 13 pranzo a basi di piada fritta con salumi o formaggio, accompagnato da un bicchiere di Sangiovese (€ 8,00)

 

L'ingresso alla fiera è gratuito. Orario di apertura 12 marzo 9 – 21, 13 marzo ore 9 – 19

Per informazioni: Faenza Fiere srl tel. 0546 621111  www.faenzafiere.it

 

 

Ufficio stampa Faenza Fiere: P&P di Pierluigi Papi, tel. 338 3648766 pep@agenziastampa.ra.it