venerdì 25 febbraio 2011

I "fuochi di marzo" si accendono a Bagnacavallo domenica 27 febbraio

I "fuochi di marzo" si accendono a Bagnacavallo

Domenica 27 febbraio a Casa Conti Guidi appuntamento con i "Lom a merz"

 

Riscoprendo e riproponendo l'antica e affascinante tradizione dei "fuochi di marzo", conviviale e magica al tempo stesso, Casa Conti Guidi di Bagnacavallo (via Boncellino, 113) organizza una serata con i "Lom a merz". L'appuntamento è fissato per domenica 27 febbraio a partire dalle ore 17.

Nella splendida aia di Casa Conti Guidi, centro di cultura rurale ed enogastronomia romagnola, all'imbrunire verrà acceso un grande falò propiziatorio. Attorno a questo sarà possibile trascorrere una serata in compagnia delle parole e delle poesie dialettali con i membri dell'Istituto Friedrich Schürr, l'associazione che ha come scopo la tutela e la valorizzazione del patrimonio dialettale romagnolo, e la musica della fisarmonica del Maestro Montanari. Verranno inoltre riproposti alcuni dei mangiari della tradizione contadina: cappelletti, polenta, porchetta, piadina, salumi, dolci (zuccherini, scroccadenti, ciambella, crostata) ed i vini del Consorzio "Il Bagnacavallo".

La partecipazione all'appuntamento è gratuita. I piatti con i mangiari della tradizione costano da 4 euro. L'Appuntamento si svolgerà anche in caso di maltempo. Info. 327 5427570.

 

Nella stessa serata il ristorante di Casa Conti Guidi propone un menù ad hoc ispirato proprio alla ricorrenza. Per informazioni e prenotazioni  0545 63094.

 

L'appuntamento dei "Lom a merz" è realizzato da Casa Conti Guidi in collaborazione con: Provincia di Ravenna, Parco Delta del Po, Delta 2000, Comune di Bagnacavallo, Federcaccia Ravenna, Associazione Tartufai Ravenna, Istituto Friedrich Schürr, Associazione Strada del Sangiovese, Associazione Il Lavoro dei Contadini.

 

 

Per l'uomo, e in particolare per l'uomo-agricoltore più vicino alle forze della natura e per questo più dipendente dalle manifestazioni climatiche non facilmente prevedibili, la Primavera ha sempre assunto il valore di "tempo del propiziatorio". In questo contesto il fuoco acquistava il significato simbolico di presenza necessaria al dialogo con le forze vitali e creative della natura. "I fuochi di marzo" (fuochi, focarine e focaracce) che si vedevano abitualmente fino agli anni Trenta nelle campagne e nei piccoli centri della Romagna rappresentavano quindi un importante rito tipico del mondo magico del contadino.

 

 

 

 

 

Ufficio stampa Casa Conti Guidi: Pierluigi Papi tel. 338 3648766 ppapi@racine.ra.it